BANDO SERVIZIO CIVILE 2020 – APERTE LE CANDIDATURE PER IL BANDO PROPOSTO DAL TELEFONO ROSA TORINO

 

ATTENZIONE!!!

SCADENZA DEL BANDO PROROGATA AL 15 FEBBRAIO 2021

La candidatura è esclusivamente online attraverso la  piattaforma Domanda on Line (DOL)

4 posti disponibili per il nuovo bando 2020 di Servizio Civile proposto dal Telefono Rosa Torino

 

Titolo progetto: Per le donne, contro la violenza maschile.


Codice progetto: PTXSU0005220011232NXTX

Titolo programma: D(i)ritto al benessere. Contrasto alla illegalità, alla violenza e alle dipendenze, anche attraverso attività di prevenzione e di educazione
Codice programma: PMXSU0005220010295NXTX

Denominazione Ente: Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte di Torino ODV
Codice Ente: SU00052A27

Sede di attuazione: Via Assietta 13/A Torino
Codice sede: 145508

Settore, area di intervento ed ente

Assistenza alle donne vittime della violenza maschile.

Il Telefono Rosa Piemonte di Torino nasce nel 1993 e opera nell’ascolto, accoglienza e accompagnamento di donne vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e di stalking, promuovendo azioni in rete verso i minori vittime di violenza assistita. Svolge, inoltre, servizio serale-notturno e opera con una unità mobile sul territorio provinciale.

Obiettivi del progetto

  • Accoglienza e tutela, anche in emergenza, delle donne vittime di violenza maschile, ampliando e implementando le strategie di accoglienza
  • Ascolto e accompagnamento delle utenti, con particolare attenzione ai fondamentali principi di autodeterminazione
  • Affiancamento, sostegno e attivazione di risorse interne ed esterne per un definitivo allontanamento dalla violenza maschile

Attività d’impiego dei volontari e delle volontarie

Ampliare i servizi al fine di rafforzare la coesione sociale e ridurre le diseguaglianze, in particolare nei rapporti tra i generi

  • Conoscere e saper ottimizzare le azioni, pratiche e metodologie delle accoglienze, per orientarsi in modo efficace tra le risorse interne e la rete dei servizi esterni
  • Partecipare alle riunioni di staff, supervisioni interne, formazione interna permanente, conoscendo e collaborando alla specificità del servizio di accoglienza serale di Presenza Amica
  • Sapersi orientare in modo adeguato, conoscendo le realtà del territorio, nella rete dei servizi interni ed esterni al Telefono Rosa, sapendone cogliere le risorse ottimali al fine di immaginare percorsi di affrancamento funzionali alle esigenze delle donne accolte e contribuendo quindi in modo attivo alla costruzione di adeguati affiancamenti
  • Saper interagire ed approfondire significati, obiettivi e funzioni delle consulenze legali, psicologiche, dei gruppi di sostegno, dello sportello sociale
  • Saper operare sul versante della socializzazione e dell’orientamento alle risorse lavorative e abitative nell’ambito dello Sportello di Segretariato Sociale e Lavoro
  • Saper individuare le specifiche esigenze di donne che seguono un percorso essendo ospiti di case rifugio, anche in emergenza, considerate le priorità e la gravità della situazione che stanno affrontando e la necessità di offrire in tempi utili alternative credibili, sicure e tutelanti
  • Contribuire all’aumento della disponibilità in termini di orari diversi da quelli previsti quotidianamente per le accoglienze, diventando quindi risorsa attiva nel contatto con il centro antiviolenza
  • Saper conoscere e tenere nella dovuta considerazione la specifica relazione tra donne, il senso pratico di un centro antiviolenza e il contrasto di ogni forma di emarginazione e solitudine e l’unicità che nel rapporto tra donne può crearsi al fine di rendere sinergico il percorso di uscita dalla violenza
  • Essere disponibili a supportare l’ulteriore impegno delle risorse umane associative e dei partner al fine di favorire l’emersione della violenza offrendo consulenze dedicate, anche on line, alla rete positiva familiare e amicale della donna vittima di violenza
  • Conoscere, curare e implementare gli accordi con la rete del presente progetto (già operativa) ma anche di altri enti e istituzioni

Implementare gli indicatori interni su vittimizzazione e recidiva al fine di costituire ulteriore fattore di tutela e protezione

  • Saper conoscere e aumentare la competenza teorica e pratica sui processi di vittimizzazione e delle dinamiche conseguenti ai comportamenti del maltrattante
  • Acquisire nuove modalità relazionali finalizzate ad analizzare i rischi di recidiva, tramite l’uso della check list
  • Contribuire a creare le condizioni basilari della relazione tra donne per la creazione di un progetto di affrancamento che veda al primo posto la sicurezza e la tutela della donna accolta
  • Conoscere e approfondire le percezioni derivanti dalla cultura, dalla realtà, dalle convinzioni di etnie diverse
  • Saper individuare le specificità legate a vittimizzazione e recidiva di donne straniere e/o migranti
  • Saper prestare attenzione specifica e selettiva alle dinamiche dei minori vittima di violenza assistita

Interventi sulla genitortialità per la tutela delle donne e dei minori

  • Conoscere e saper individuare i meccanismi basilari di criticità nel ruolo genitoriale
  • Saper individuare le situazioni che coinvolgono minori vittime di violenza assistita e/o diretta, stimolando progetti che prevedono accompagnamenti mirati e sicuri
  • Essere in grado di accompagnare e motivare a percorsi di sostegno alla genitorialità, potenziando le risorse individuali
  • Saper intercettare nel servizio serale le situazioni a rischio legate alla presenza di donne vittime di violenza con figli minori al seguito, prestando una particolare attenzione a situazioni che potrebbero far emergere circostanze di pericolosità, mancanza di tutele, sicurezza

A supporto delle giovani donne, per tutelare la sicurezza delle persone e la protezione delle giovani, soprattutto se minorenni

  • Conoscere le precedenti iniziative svolte dal Telefono Rosa Piemonte nei confronti delle giovani generazioni e in particolare verso giovani donne vittime di violenza
  • Approfondire l’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi comportamenti-reato (revenge porn)
  • Progettazione e realizzazione progetti web e social network, dedicati al mondo scolastico ed educativo, in particolare usando strumenti, linguaggi e metodi tipici delle età più giovani
  • Seguire le attività promosse con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, in quanto l’accordo a fini di ricerca fornisce dati essenziali per monitorare sul territorio la situazione in tutti i gradi scolastici
  • Contribuire a curare maggiormente interazioni specifiche nel servizio serale con giovani donne, che sovente in orari serali notturni o in situazioni di difficoltà gravitano intorno a luoghi che possono costituire un ulteriore rischio di vittimizzazione o comunque di comportamenti disfunzionali se non dannosi (o peggio) per la salute fisica e mentale delle giovani generazioni
  • Contribuire a raccogliere e a saper interpretare i dati della violenza legati alle giovani generazioni, con particolare attenzione alla letteratura, ai contenuti del web e dei siti social, intervenendo prontamente nel caso appaiano circostanze di rischio per le giovani generazioni

Criteri di selezione

La selezione dei volontari avverrà secondo il Sistema di Reclutamento e Selezione della Città di Torino, redatto secondo la vigente normativa, e prevede in sintesi:

  • un primo colloquio di gruppo volto a verificare il possesso delle informazioni di base relative al Servizio Civile Universale e alle peculiarità del progetto;
  • un test scritto di preselezione costituito da domande a risposta multipla focalizzate sulla conoscenza del Servizio Civile Universale e delle specificità del progetto. Il test verrà somministrato solo nel caso in cui il numero di candidature ammissibili ricevute per il progetto ecceda le trenta unità e risulti contemporaneamente superiore a 10 volte il numero dei posti disponibili. I candidati che avranno risposto correttamente ad almeno il 60% delle domande avranno diritto a proseguire la selezione;
  • una valutazione curriculare dei candidati (solo per coloro che avranno superato l’eventuale test di preselezione);
  • un secondo colloquio individuale per comprendere le motivazioni e la  corrispondenza tra le caratteristiche del candidato e il profilo del volontario richiesto dal progetto.

L’assenza anche a uno solo dei colloqui e all’eventuale test di preselezione sarà considerata rinuncia; l’esito della valutazione curriculare e il punteggio attribuito nel corso del colloquio serviranno a formare la graduatoria.

Condizioni di servizio, aspetti organizzativi e requisiti

Durata del progetto: 12 mesi

Numero ore di servizio dei volontari: monte ore annuo di 1.145 ore, cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito

Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

  • Flessibilità oraria (da concordare con ogni operatrice volontaria accolta) con disponibilità ad orari del servizio serale di Presenza Amica (dalle ore 19.30 alle ore 23,00 dal lunedì al venerdì)
  • Il totale di 25 ore settimanali si raggiunge con attività svolte in orario diurno per la programmazione delle attività, gestione dei materiali, monitoraggio del servizio, monitoraggio dei casi accolti, cooperazioni con Università, scuole superiori e Casa Rifugio Approdo (autorizzata e iscritta all’Albo Regionale dei Centri Antiviolenza e Case rifugio)
  • Rispetto della normativa privacy

Requisiti

L’età per candidarsi deve essere compresa tra i 18 e i 28 anni.
Inoltre sono richiesti per la partecipazione al progetto, oltre ai requisiti previsti dal bando:

Obbligatori

  • Diploma di scuola secondaria di II grado

Caratteristiche conoscenze acquisibili

Nell’ambito del presente progetto, è previsto il rilascio delle seguenti dichiarazioni valide ai fini del curriculum vitae:

  1. Attestato di fine servizio, rilasciato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale
  2. Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento corso di formazione sulla sicurezza.
  3. Attestato specifico rilasciato e sottoscritto dalla Città di Torino e dall’Ente terzo O.R.So. scs, ente terzo certificatore accreditato presso la Regione Piemonte per i servizi formativi e orientativi.

Formazione dei volontari e delle volontarie

Formazione generale

Consiste in un percorso obbligatorio i cui contenuti sono dettati dalla normativa nazionale per una durata complessiva pari a 42 ore. La Città di Torino organizza un percorso formativo comune a tutti i giovani avviati, che si svolgerà presso sedi della Città stessa.

Formazione specifica

Consiste in un percorso obbligatorio i cui contenuti variano in funzione del progetto per una durata complessiva pari a 100 ore.

Titoli dei moduli:

  • Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
  • Elementi psicologici della violenza di genere e coordinamento delle competenze di ascolto e di rilevazione di specifiche criticità legate alla violenza
  • Facilitare la consapevolezza del ruolo genitoriale partecipando ai gruppi di supporto psicologico interni al Telefono Rosa, orientamento a servizi del territorio per le donne con problematiche legate alla genitorialità, sviluppo di specifiche competenze legate al mondo giovanile e all’utilizzo dei social network, raccordo con l’Università
  • Processi di vittimizzazione e ai rischi di recidiva, area penale
  • Opportunità e possibilità di tutela, area civile
  • Ampliare e ottimizzare i servizi di accoglienza resi nel lavoro di rete
  • Il coordinamento per azioni di ricerca, monitoraggio, comprensione e utilizzo competente della scheda di accoglienza
  • I contesti sanitari delle donne vittime di violenza di genere e i costi sanitari connessi
  • L’accoglienza e i percorsi etnopsicologici e sociali delle donne straniere e migranti
  • La realtà delle donne vittime di violenza nella ricerca e nelle valutazioni internazionali
  • I percorsi specifici legati ai processi di socializzazione, autonomia, la tutela e i diritti previsti per le donne vittime di violenza, le prestazioni INPS

Leggi la scheda di sintesi del Progetto “Per le donne, contro la violenza maschile”